Melucci ci aiuti a capire

La crisi a Palazzo di Città ha assunto contorni grotteschi e qualcuno sta per perdere la faccia

Melucci ci aiuti a capire. Sul serio, perché a cercare un senso in quanto sta accadendo a Palazzo di Città c’è da farsi venire l’emicrania. Un pastrocchio incomprensibile, uno stallo alla messicana da cui non si potrà uscire senza che almeno qualcuno abbia irrimediabilmente perso la faccia.

La conferenza stampa di ieri del primo cittadino, infatti, lungi dal chiarire le cose ha alzato un alone di dubbi infinito che non sembra possa sciogliersi in modo indolore.

Breve riassunto delle puntate precedenti

Per chi si fosse perso qualche passaggio, ecco in estrema sintesi quanto è accaduto negli ultimi due anni:

  • Novembre 2021: 17 consiglieri comunali, fra cui i consiglieri di maggioranza Massimiliano Stellato e Carmen Casula, si dimettono collettivamente segnando la fine anticipata della prima amministrazione Melucci
  • il PD annuncia immediatamente che sosterrà la ricandidatura di Melucci per un nuovo mandato, accusando i consiglieri dimissionari di essere dei “traditori”
  • Stellato guida (assieme a Gugliotti e Musillo, che poi sarà scelto come candidato sindaco) il “Patto per Taranto”, coalizione trasversale anti-Melucci
  • Italia Viva non si presenta alle elezioni
  • Giugno 2022: Melucci viene rieletto al primo turno, con una coalizione formata da PD, M5S, Verdi e civiche
  • Novembre 2022: Stellato aderisce ad Italia Viva, costituendone il gruppo consiliare (mai passato dalle elezioni) insieme con Carmen Casula
  • Italia Viva dei “traditori” (parola non nostra) Stellato e Casula si avvicina sempre più a Melucci, garantendo una sorta di appoggio esterno
  • Ottobre 2023: Stellato viene eletto presidente regionale di Italia Viva
  • Ottobre 2023: Melucci abbandona il PD
  • 3 dicembre 2023: Melucci aderisce a Italia Viva (che diventa primo gruppo in consiglio comunale, senza essere passato dalle elezioni) e viene nominato nella “cabina di regia” del partito
  • 13 dicembre 2023: Europa Verde, MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico annunciano la propria uscita dalla maggioranza se Melucci non rinnegherà Italia Viva ritornando alla coalizione del 2022
  • 14 dicembre 2023: Melucci dichiara: «Se il problema è Italia Viva, disponibili a discuterne»

Spostamenti schizofrenici

Ora, di grazia, qualcuno trova un senso in questa successione di avvenimenti? Il sindaco prima fa una campagna elettorale urlando al tradimento (non nei suoi confronti, beninteso, ma in quelli della città), poi dialoga sempre più strettamente con i “traditori”; poi, sebbene messo in guardia dalla sua maggioranza sui rischi di questa operazione, abbandona il partito che lo ha ciecamente riconfermato quale unico nome possibile per apparentarsi subito dopo proprio al partito dei traditori. Infine, quando quasi tutta la sua maggioranza gli volta le spalle, in una conferenza stampa convocata per creare finalmente un contraddittorio offre ad un senatore nonché vicepresidente nazionale del MoVimento 5 Stelle una poltrona da vicesindaco (come offrire al vescovo di fare il parroco) e infine annuncia che se il problema è Italia Viva, se ne può parlare.

In che senso «Se il problema è Italia Viva»? Sono mesi che non si parla d’altro! Mesi che gli altri partiti della maggioranza trasudano insofferenza da ogni poro per questo insistito corteggiamento col partito di Renzi. E ora, dopo che Melucci ha finalmente completato il suo passaggio, dopo che un partito che alle elezioni non c’era è diventato gruppo di maggioranza relativa in consiglio comunale, ora ci si chiede se Italia Viva sia un problema?

E se si scoprisse (!) che lo è cosa si farebbe? Abbiamo scherzato, amici come prima? Stellato smette di essere il leader regionale del partito del sindaco e torna ad essere un traditore? E Melucci? Torna nel PD, resta indipendente, fa un suo partito? Con quale credibilità?

E gli altri partiti? Assicurato il dietro-front di Melucci sul partito di Renzi cosa farebbero? Continuerebbero a sostenerlo ciecamente come se gli ultimi tre mesi (ad essere stretti) non fossero mai esistiti?

Qualcuno perderà la faccia

Da questo quadro emerge una verità ineluttabile: qualcuno perderà la faccia. O Melucci o i partiti della maggioranza.

O entrambi.

Author: Alessandro Greco

Docente di Italiano e Storia e giornalista pubblicista. Dal 2015 collabora con "La Vita in Cristo e nella Chiesa", fra le più autorevoli riviste italiane di liturgia, con contributi principalmente sul mondo giovanile e sulla Letteratura (con articoli tradotti all'estero). In passato ha scritto per Nuovo Dialogo e soprattutto per il CorrierediTaranto.it, per il quale è stato prima cronista sportivo e poi cronista politico, sino al 2022. Ha collaborato brevemente anche con "L'Edicola del Sud". È co-autore del documentario in dieci puntate "Taranto, la città nella città - Guida ai vicoli per tarantini distratti (e turisti curiosi)".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll Up