Comune, Melucci si salva (forse). Ora parliamo d’altro

Il bilancio passa ma i numeri per amministrare non ci sono.

Tanto tuonò che… nulla. Il consiglio comunale che doveva essere rivelatore non ha rivelato nulla. Melucci, dopo essersi autosospeso da Italia Viva che è improvvisamente scomparsa dal consiglio comunale, si è salvato. Il bilancio di previsione è stato approvato, ma i numeri non ci sono. Infatti, solo sedici consiglieri (fra cui il sindaco stesso) hanno dato il proprio voto favorevole, ma il numero legale minimo nelle sedute di prima convocazione è di diciassette. Quindi, da ora in avanti se si vuole andare avanti, o bisogna convincere qualcuno degli astenuti a cambiare idea oppure nessuno (nemmeno il sindaco) potrà mai permettersi di assentarsi, pena l’impossibilità di approvare gli atti amministrativi.

Assodato questo, per un po’ lasciamo da parte la crisi politica e proveremo a parlarvi d’altro, altrimenti ci toccherebbe anche fare dei begli approfondimenti su due consiglieri che in aula vengono alle mani in favore di telecamera facendo perfino interrompere la seduta. Piuttosto, meglio stendere un velo pietoso…

Author: Alessandro Greco

Docente di Italiano e Storia e giornalista pubblicista. Dal 2015 collabora con "La Vita in Cristo e nella Chiesa", fra le più autorevoli riviste italiane di liturgia, con contributi principalmente sul mondo giovanile e sulla Letteratura (con articoli tradotti all'estero). In passato ha scritto per Nuovo Dialogo e soprattutto per il CorrierediTaranto.it, per il quale è stato prima cronista sportivo e poi cronista politico, sino al 2022. Ha collaborato brevemente anche con "L'Edicola del Sud". È co-autore del documentario in dieci puntate "Taranto, la città nella città - Guida ai vicoli per tarantini distratti (e turisti curiosi)".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll Up