Turisti a Taranto, dati poco incoraggianti

Numeri ufficiali impietosi per la nostra provincia nel 2023: tutti con il segno meno

Non pensavate davvero che da queste parti fossero passati 1milione di turisti, così come qualche buontempone ha tentato di far credere. La verità è nelle statistiche ufficializzate al TTG Travel Experience di Rimini attraverso lo studio dell’Ufficio Osservatorio di Pugliapromozione. Le cifre – e divertitevi nelle tabelle ufficiali che vi proponiamo – sono impietose e ci dicono come la provincia di Taranto sia al penultimo posto nella performance del turismo, davanti solo alla BAT.

Ora, non vogliamo infierire perché l’attrattività si costruisce nel tempo. Però, una domanda: perché mai esaltare quel che in realtà non esiste? Non sarebbe invece opportuno – per chi s’impettisce e opera nel marketing territoriale – individuare le criticità e lavorare per migliorare? O anche in questo caso le colpe sono degli altri?

Vi riportiamo una parte di quel che scrive, in una nota, proprio l’Osservatorio: “Turismo, la Puglia conferma il suo appeal con unacrescita dei flussi internazionali (+20% gli arrivi e +14% le presenze, ovvero i pernottamenti) che porta il consuntivo complessivo provvisorio dei primi otto mesi del 2023 a un risultato del +5,5% per gli arrivi e del +3% per le presenze”.

E ancora: “Con circa 2milioni di arrivi e 6,7milioni di presenze il comparto alberghiero registra da gennaio ad agosto del 2023 un incremento del +5,5% e del +3,5%, gli stranieri aumentano del +20% e +12,6%. Si registra una lieve contrazione del turismo nazionale (-1,6% per gli arrivi) e (-2,5% per le presenze) nel settore extralberghiero che presenta comunque una variazione complessiva in aumento del +5% e +2% rispetto al periodo gennaio-agosto dell’anno precedente…. I viaggi dei pugliesi all’interno della regione rappresentano, come di consueto, la quota più ampia del turismo nazionale (25,5%) ma nel 2023 si registra una contrazione del movimento turistico (-3%), in particolare nei mesi estivi, giacché i pugliesi cominciano a prediligere per i propri soggiorni in regione i mesi spalla della primavera e della tarda estate (aprile-maggio, settembre-ottobre) sia per via di un clima più mite che di un minor affollamento. Come nel resto d’Italia, anche in Puglia il caro carburante ha inciso sui viaggi dei turisti provenienti da Lombardia (-4%) e Piemonte (-3%) mentre sono aumentati gli arrivi da regioni limitrofe e dal Centro Sud: Campania, Calabria, Basilicata e anche da Sicilia e Lazio. Lecce e Bari sono le due province che registrano la maggior quota di arrivi (rispettivamente 932.000 e 873.000 in termini assoluti e una quota percentuale del 28% e 26%), seguono Foggia (715.000 arrivi), Brindisi (420.000), Taranto (223.000) e la BAT (122.000 arrivi nel 2023). Per numerosità delle presenze, invece, ai vertici Lecce e Foggia (con 4,1milioni di pernottamenti e 3,5milioni), cui seguono Bari (2,1 milioni), Brindisi (1,6milioni), Taranto (920mila) e la BAT (280mila)”. Beh, c’è davvero poco da aggiungere!

Report_Puglia_Turismo2023_TTG

Author: Marcello Di Noi

Giornalista pubblicista da oltre 30 anni, è stato a lungo collaboratore del 'Corriere del Giorno', storica testata giornalistica tarantina purtroppo non più in edicola, occupandosi di Sport e principalmente del Taranto, oltre che di pallavolo, contemporaneamente scrivendo per 'La Gazzetta dello Sport'. Ha poi diretto il mensile di cultura e spettacoli free press 'PiGreco', per poi passare a dirigere il quotidiano TarantOggi. Successivamente ha diretto la testata on line 'CorrierediTaranto'.

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